Intossicazione da Funghi: Come Evitare Problemi nella Stagione di Raccolta
Intossicazione da funghi, con l’arrivo della stagione di raccolta dei funghi, aumenta non solo la ricerca dei migliori esemplari ma anche i rischi di intossicazione. Seguendo il principio di Paracelso, secondo cui “è la dose che fa il veleno”, è importante ricordare che anche i funghi commestibili possono essere pericolosi se non consumati con moderazione o preparati correttamente.
Intossicazioni con Funghi Commestibili: Un Problema Ricorrente
Quest’anno, il team dell’ispettore micologico Francesco Verdigi, dell’Asl Toscana Nord Ovest, ha registrato 15 casi di intossicazione in una sola settimana. “Quello che colpisce è che tutti i casi coinvolgevano funghi commestibili”, evidenzia Verdigi, sottolineando che il problema non risiede solo nei funghi velenosi, ma anche nel modo in cui vengono trattati. Molti funghi devono infatti essere cotti adeguatamente per evitare effetti tossici, come la Macrolepiota procera e l’Armillaria mellea, che richiede di essere bollita due volte per eliminare le tossine.
Preparazione e Conservazione Adeguate Sono Essenziali
Anche se i funghi sono commestibili, la conservazione e la preparazione inadeguate possono generare falsi micetismi (false intossicazioni). Usare sacchetti di plastica invece di cestini, per esempio, aumenta la proliferazione di batteri che possono provocare malesseri. “È sempre meglio utilizzare i cestini per la raccolta, poiché mantengono i funghi aerati e ne evitano il deterioramento,” raccomanda Verdigi.
Moderazione nel Consumo è Fondamentale
Un altro fattore importante è la quantità consumata. Il consumo eccessivo di funghi in un’unica occasione può sovraccaricare il sistema digestivo e causare disagio. Verdigi consiglia, anche durante la stagione, di moderare il consumo per evitare problemi.
Attenzione alle Intolleranze Individuali
In generale, i funghi sono alimenti di difficile digestione per molte persone. Secondo Verdigi, circa il 40% della popolazione ha difficoltà a metabolizzare alcuni zuccheri presenti nei funghi, il che può provocare disturbi intestinali.
Verifica ai Posti Micologici: Una Misura di Sicurezza
Un modo efficace per evitare intossicazioni è essere certi di cosa si sta mettendo in padella. Verdigi sottolinea l’importanza di controllare i funghi presso i posti micologici offerti dal servizio sanitario: “Questi sportelli sono diffusi in diverse regioni e aperti più giorni a settimana. Così possiamo garantire che funghi velenosi e quelli deteriorati non finiscano in tavola”. Verdigi chiarisce che non basta inviare una foto per identificare un fungo; è necessaria un’analisi diretta, dove caratteristiche come l’odore e la consistenza sono valutate.
Cosa Fare in Caso di Malessere
In caso di malessere dopo aver consumato funghi, è importante recarsi immediatamente al pronto soccorso, dove i medici possono attivare il centro antiveleni e gli specialisti micologici. Conservare eventuali resti del cibo consumato è inoltre una pratica consigliata, in quanto può aiutare i professionisti nella corretta identificazione.
La stagione dei funghi è un’opportunità per godere dei sapori della natura, ma è fondamentale che sia vissuta con sicurezza e consapevolezza.