Val di Sole e la Polemica su Orsi e Lupi

Val di Sole e la Polemica su Orsi e Lupi

Val di sole e la polemia su orsi e lupi, nella splendida regione del Trentino, nel nord Italia, una polemica ormai annosa ha avuto un nuovo capitolo: la presenza di orsi e lupi nelle montagne. Con una consultazione popolare inedita, tenutasi il 27 ottobre, gli abitanti della Val di Sole hanno votato per esprimere le proprie preoccupazioni riguardo ai pericoli che questi animali rappresentano per la sicurezza e l’economia locali. La stragrande maggioranza, il 98,58% degli elettori, ha votato a favore di misure che limitino la presenza di questi grandi predatori nelle aree antropizzate.

La Preoccupazione per la Sicurezza e l’Impatto sull’Economia

Negli ultimi anni, gli attacchi degli orsi, in particolare, sono diventati una questione urgente per i residenti locali. Un episodio tragico, che ha coinvolto la morte del giovane Andrea Papi nelle montagne del Trentino nel 2023, ha rafforzato i timori e portato alla creazione del comitato “Insieme per Andrea Papi”, promotore della consultazione. L’obiettivo della votazione era chiaro: fare pressione sulle autorità provinciali e nazionali per rivedere il progetto Life Ursus, programma di reintroduzione degli orsi avviato 25 anni fa nella regione, che gli abitanti ritengono ormai fuori controllo.

Un Voto Esprimente: Quasi il 100% a Favore di Misure Restrittive

La votazione ha registrato un’affluenza significativa. Dei 12.477 elettori aventi diritto, oltre 7.800 si sono recati alle urne, totalizzando un’affluenza del 63,16%. A Caldes, città natale di Andrea Papi, la percentuale è arrivata al 71%. La questione centrale della votazione era se la presenza di grandi predatori come orsi e lupi rappresentasse un pericolo per la sicurezza pubblica e un danno all’economia e alla cultura locali. Il risultato è stato un clamoroso “sì”, con solo l’1,42% degli elettori che ha votato contro la dichiarazione di questi animali come minaccia.

I Prossimi Passi: La Parola alla Politica

Il presidente della Comunità della Val di Sole, Lorenzo Cicolini, ha sottolineato l’importanza del risultato, che, a suo dire, “obbligherà la politica a rispondere alle richieste di aiuto della popolazione”. Per Cicolini, il voto rappresenta un “dato politico” che riflette il sentimento di esasperazione della popolazione. Ora, le autorità locali intendono trasmettere il risultato alle sedi provinciali, nazionali ed europee per fare pressione su interventi che rispondano alle esigenze degli abitanti.

Anche se la consultazione non ha carattere vincolante, l’impatto del voto genera sicuramente aspettative di cambiamenti nelle politiche di convivenza tra uomo e animali selvatici in Trentino e potrebbe ispirare consultazioni simili in altre regioni.

Divergenze di Opinione: La Reazione degli Animalisti

La consultazione ha suscitato forti reazioni da parte di ambientalisti e difensori dei diritti degli animali. Stefano Raimondi, della Legambiente, ha criticato il referendum, affermando che la convivenza tra uomo e fauna selvatica non può essere risolta con “soluzioni semplicistiche di referendum”. L’organizzazione Bearsandothers ha descritto la consultazione come “inutile”, sostenendo che i promotori hanno solo creato false aspettative nella popolazione, anziché incoraggiare politiche di convivenza efficaci con la fauna locale.

Prossime Consultazioni e Aspettative

La Val di Sole è stata solo la prima a tenere una consultazione popolare. A fine novembre, anche la Val di Non sarà chiamata al voto sulla questione, e altre regioni potrebbero seguire lo stesso percorso. La deputata trentina Alessia Ambrosi, del partito Fratelli d’Italia, ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa, affermando che il progetto di reintroduzione degli orsi ha portato paura e insicurezza tra la popolazione, e ha inoltre appoggiato misure di controllo più rigorose.

Il dibattito sui grandi predatori in Trentino riflette un dilemma globale su come bilanciare la conservazione ambientale e la sicurezza delle comunità locali. Per molti, la presenza di lupi e orsi rappresenta un rischio costante e un costo elevato per l’economia basata su turismo e agricoltura, mentre altri sostengono che questi animali svolgano un ruolo cruciale nell’equilibrio ecologico e che soluzioni pacifiche e pratiche di convivenza potrebbero risolvere i conflitti.

Con questa votazione, la comunità della Val di Sole si augura che le autorità italiane ed europee riconsiderino la politica di reintroduzione degli orsi, attuando misure che garantiscano sia la sicurezza pubblica che la conservazione della fauna selvatica. La risposta a questa consultazione popolare potrebbe aprire un precedente per future decisioni su questioni simili in altre regioni d’Europa

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